giovedì 25 novembre 2010
Le cose cambiano...
“La tecnologia sta privando del proprio potere i giornalisti, gli editori, l’establishment, l’elite dei media. Ora è la gente ad avere il controllo.” [Rupert Murdoch]
Sembra un sogno, fa parte di quelle notizie alle quali fai fatica a credere concretizzando la realtà dei fatti; ma i fatti stanno proprio così!
Nel mio ultimo post stavo riflettedo sull'avvento del Web 3.0 e del suo reale significato...quando ad un tratto....ZAC! arriva la notiziona con un bel PDF da scaricare da un opinion leader (Andy Cavallini) a cui sono collegato: giusto giusto per confermare le mie opinioni.
A distanza di soli due giorni, ecco una nuova newsletter atterrare sul mio client di posta.
Pochi mesi fa è nato il primo polo editoriale italiano che adotta il modello di wikipedia: ognuno può contribuire a migliorare la qualità dell’informazione in piena libertà.
www.siamotuttigiornalisti.org offre a chiunque la possibilità:
- di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri
di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un'informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari
- di pubblicare liberamente contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli, contenuti che possono consistere in contributi di servizio, di denuncia, di conoscenza, di stimolo alla crescita del paese, etc. Contenuti mai banali che tendono ad illuminare gli avvenimenti
- di evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte
- inoltre di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici, allegare documenti, segnalare altri siti o indicare riferimenti bibliografici, suggerire nuovi contenuti, proporre miglioramenti
Se non è rivoluzione questa ...
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Grazie per la citazione; forse non ce ne rendiamo conto, ma è in atto una piccola/grande rivoluzione, stiamo velocemente passando dai mass-media (giornali, radio TV, ...) ai media-individuali (blog, pagina Facebook, Twitter), con pesanti ripercussioni sul modo di fare marketing.
RispondiEliminaAndy Cavallini
http://meetingdelleidee.wordpress.com