martedì 8 marzo 2011

Alcuni consigli per la vostra visibilità (ed il vostro Ranking)

Spesso mi capita di ricevere richieste del tipo: "voglio un sito che sia visibile e che venga trovato dai motori di ricerca" o allo stesso tempo "Voglio un sito che mi porti contatti"..
E così mi ritrovo a dover proporre non più un sito ma una vera e propria strategia di visibilità; ogni cliente ha necessità diverse e obiettivi altrettano disparati, per cui in linea di massima ecco alcuni consigli su come predisporre la vostra comunicazione:

1) Nel vostro sito non elogiatevi: i futuri clienti cercano contenuti
2) Evitate di utilizzare effetti sonori e fuoci d'artificio (Flash): oggi è di scena la dinamicità e le fruibilità
3) CONDIVIDETE: coinvolgere e non parlare da un pulpito; spesso i consigli e/o le critiche sono nelo vostro interesse ed aiutano a crescere.
4) Createvi reputazione: ricordate che è la parola magica nell'era del Web 2.0 e lo sarà ancor di più all'arrivo imminente del Web 3.0
5) Affacciatevi ai Social Network con una strategia: spesso i direttori marketing o i responsabili in generale delegano questo vitale canale a stagisti o apprendisti firmando la loro condanna.
6) Informatevi: ogni giorno nascono canali che potrebbero essere necessari per la vostra comunicazione
7) L'attenzione e l'interesse si sta dirottando on line: occhio ai budget destinati alla "pubblicità" su carta stampata
8) Siate divulgatori e createvi una Rete Sociale (che non significa utilizzare i S.N.)
9) Diversificate: sono centinaia i gruppi di discussione ed altrettanti i SN; ancor di più sono le possibilità di fare Advertising
10) Quello che vale oggi domani potrebbe essere obsoleto: siate flessibili

giovedì 3 marzo 2011

Il Vino e la comunicazione

Mi è capitato, in Linkedin, di analizzare con dei professionisti PR di settore l'aspetto del livello di comunicazione che l'industria vinicola sta sviluppando in Italia. La mia opinione è stata molto cauta e piena di dubbi ritenendo in generale che troppo spesso le nostre realtà produttive siano legate per lo più al territorio vivendo a dismisura su antiche fame ormai appassite. Chi lavora come PR non ha fatto che avvallare quanto da me scritto, riportando che troppo spesso il loro lavoro risulta mal pagato, mal considerato e sottovalutato sotto tutti gli aspetti. Al contrario, l'estero, che non gode di sì tanti tesori (terreni, storia, tradizione, sole, fama, qualità, ...) ha saputo affilare le proprie armi sottraendo, giorno dopo giorno, fette di mercato ai nostri blasonati produttori. La miopia aziendale ed imprenditoriale di settore prima o poi affosserà anche le più grandi e note cantine, se non porranno rimedio, rimanendo intrappolate nella ragnatela che il mercato sta pian piano tessendo contro di loro: in poche parole, rischiamo di perdere la nostra identità italiana a favore di colossi che, denaro alla mano, verranno a prendersi i nostri tesori.
Parlare di Social Network a questa classe dirigente, spesso risulta inutile; cercare di far capire che la reputazione sarà la chiave di volta per uscire dal buco nero in cui si stanno infilando è un'impresa; spiegare che l'advertising si sta spostando on line, che mezzi quali iPad, iPhone e gli android-dipendenti saranno i loro "altoparlanti" è un'impresa faraonica... Non pensiamo neppure a pronunciare le parole Social ecommerce o Social shopping; eppure, non più tardi di ieri è apparsa anche sulla mia scrivania digitale il link a Groupon, tanto per citare un esempio eclatante, e sempre non più tardi di ieri ho sfogliato un giornale in cui compariva un bell'articolo critico verso il mondo del vino dichiarato da Nino Visco, Marco Gatti e Antonello Maietta, rispettivamente Direttore Commerciale di Cantine Riunite, giornalista e presidente di A.I.S.
Speriamo in un cambio di tendenza...