martedì 26 luglio 2011

la pubblicità? Siamo noi

Non so se alcuni di voi hanno fatto caso a questo fenomeno ma sempre più spesso, ogni volta che navighiamo, ci troviamo zitta zitta quatta quatta una pubblicità con argomento relativo alle pagine visitate..
Che strano pensiamo, ma come fanno a sapere tutto questo? Come fanno a conoscere i miei gusti?
No non li conoscono proprio! Se vi capitasse di navigare solo per curiosità su siti dei quali poco vi attira, come per magia... ZAC! ecco un google adword o un banner tutto per voi pronto a mostrarvi messaggi promozionali relativi all'argomento che vi aveva incuriosito ma non interessato..

E allora che succede?
Succede che noi lasciamo sempre più traccia di tutto quello che facciamo, a maggior ragione su Internet.. i famosi "cookie" benchè innocui, riescono a tracciare un pseudo profilo dei nostri gusti e delle nostre preferenze dettagliando così (per i markettari) analisi che indicano dove e come i gusti delle oche si stanno dirigendo e verso quali mangimi sono più attratte.

Ma ciò che potrebbe risultare per alcuni più preoccupante sta nel fatto che questi cookies stanno per trasformarsi in cookie permanenti (o quasi) per dare un profilo molto più dettagliato dell'utenza evitando così quelle false indicazioni date da informazioni richieste occasionalmente alla Rete. Si tratta di una situazione che traccia la nostra regola comportamentale andando così ad implementare enormi banche dati in cui vengono depositate tutte queste informazioni dalle quali poi ne scaturirà la futura strategia per il prodotto richiesto. A dispetto della nostra privacy....

Alcuni browser danno la possibilità nelle loro impostazioni di cancellare i cookies ma come succede nella lotta tra virus e antivirus anche qui si cerca sempre la soluzione alla indelebilità del biscottino malefico.
Alcune considerazioni sulla sicurezza e sulla privacy in merito ai cookies la trovate qui http://www.enisa.europa.eu/act/it/library/pp/cookies

Quindi, occhi a quello che fate a cosa dite a come navigate... qualcuno ti sta già ascoltando ;o)

3 commenti:

  1. Leggevo un articolo che trattava di questo argomento proprio qualche giorno fa.
    Diceva che google ammette di raccogliere dati e informazioni degli utenti durante la navigazione, come mezzo per migliorare le loro ricerche, poi non c'è dubbio che riutilizzi questi dati anche per altri suoi servizi (Analytics o Adwords).
    Esistono anche un estensione per browser come firefox,chrome e safari che permette, tramite un avviso sonoro/visivo, di sapere quando i nostri dati vengono inviati a google (http://jamiedubs.com/googlealarm/).
    Con queste estensioni non possiamo fermare l'acquisizione dei dati ma almeno possiamo farci un idea di quali e quanti dati Google preleva durante la navigazione.

    PS: mentre mi ripescavo le informazioni per scrivere questo commento l'allarme del componente aggiuntivo Google Allarm è suonato almeno 4-5 volte

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  2. Grazie per le conferme che citi, pensa a quanti siti fanno questo a nostra insaputa..

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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